Sblindo
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| Titolo: Democrazia e Senatori a vita. Possono coesistere? Ven Dic 07, 2007 3:52 pm | |
| Anche ieri sera il Governo ha ottenuto l'ennesima fiducia con il voto determinante dei Senatori a vita (158 favorevoli contro 156) nonostante fosse ed è ogni giorno più evidente che non ci sia più una maggioranza politica in aula. Secondo me è lecito che i Senatori a vita, seppur non eletti, possano votare alla stregua dei loro colleghi eletti con mandato popolare, perchè questo sta scritto nella nostra Costituzione. Tuttavia mi sorge sempre più forte il dubbio che questo comportamento non sia tipico di un Paese Democratico, in quanto i Senatori a vita, che lo siano per nomina o di diritto, non rappresentano una fetta (neppure piccola) della popolazione italiana, a differenza dei loro colleghi che siedono in aula per mandato popolare, espresso tramite il mezzo tipico col quale si identificano le democrazie, cioè le elezioni. Non sarebbe più democratico che, nei casi in cui il loro voto diventasse determinante, essi si astenessero dal votare? E' democratico che il voto di persone che siedono in Senato per onoreficenza condizioni un voto strettamente politico come quello della richiesta da parte del Governo della fiducia, falsando il voto di chi è stato democraticamente eletto in rappresentanza del popolo? | |
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Dadex Admin
Numero di messaggi : 292 Età : 51 Città : Firenze Data d'iscrizione : 26.11.07
| Titolo: Re: Democrazia e Senatori a vita. Possono coesistere? Sab Dic 08, 2007 12:00 am | |
| - Sblindo ha scritto:
- Anche ieri sera il Governo ha ottenuto l'ennesima fiducia con il voto determinante dei Senatori a vita (158 favorevoli contro 156) nonostante fosse ed è ogni giorno più evidente che non ci sia più una maggioranza politica in aula.
Secondo me è lecito che i Senatori a vita, seppur non eletti, possano votare alla stregua dei loro colleghi eletti con mandato popolare, perchè questo sta scritto nella nostra Costituzione. Tuttavia mi sorge sempre più forte il dubbio che questo comportamento non sia tipico di un Paese Democratico, in quanto i Senatori a vita, che lo siano per nomina o di diritto, non rappresentano una fetta (neppure piccola) della popolazione italiana, a differenza dei loro colleghi che siedono in aula per mandato popolare, espresso tramite il mezzo tipico col quale si identificano le democrazie, cioè le elezioni. Non sarebbe più democratico che, nei casi in cui il loro voto diventasse determinante, essi si astenessero dal votare? E' democratico che il voto di persone che siedono in Senato per onoreficenza condizioni un voto strettamente politico come quello della richiesta da parte del Governo della fiducia, falsando il voto di chi è stato democraticamente eletto in rappresentanza del popolo? Concordo con te, sopratutto quando questi senatori a vita servono per mantenere un governo, anche il presidente Napolitano aveva chiesto una maggioranza politica che in questo momento forse non c'è... | |
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