Bush ci vuole fare l'ultimo regalino ?

Articolo Repubblica.it

Riuscira il nostro "muso di bischero" a farci l'ultimo regalo del suo tragico mandato come presidente degli USA ? Ho il brutto presentimento che quest'uomo non abbia ancora terminato di fare del male al mondo e che , dopo aver fatto due guerre su motivazioni risultate poi inventate ed aver ucciso decine di migliaia di civili per vendicarne 3000 , morti in circostanze ancora molto misteriose, il nostro "amico" non sia ancora sazio...

E' probabile... sai com'è, si avvicina Natale e anche lui ha tanti regali da comprare... ma si sa tutti che il regalo migliore è quello fatto in casa: ecco quindi che scatenare una bella guerra potrebbe essere la soluzione ideale per accontentare tanti dei suoi amici. Fortunatamente per tutti noi, lo dobbiamo sopportare ancora per poco.

Mah non lo so, non penso che il Congresso finanzierebbe una campagna contro l'Iran (che non è l'ultimo dei paesi in quanto a potenza militare) sotto elezioni presidenziali. Da una parte sarebbe sicuramente vantaggioso per i Democratici che il lavoro sporco lo iniziasse l'uscente Bush, però sinceramente non penso che siano altrettanto privi di giudizio tanto quanto lui.
In merito alla notizia uscita negli ultimi giorni, cioè che da fonti CIA risulta che l'Iran abbia interrotto nel 2003 le operazioni per la costruzione della bomba nucleare, bisogna stare attenti a distinguere il significato delle parole, perchè "sospeso" o "interrotto" non significano "annullato", e il fatto che nel 2003 ci sia stato uno stop non significa che successivamente le attività legate alla bomba non siano riprese.

Per adesso, a differenza che con l'iraq nel quale Hussein era già in trattativa per l'esilio, sembra che stia prevalendo la diplomazia, anche perchè gli iraniani non scherzano, e le armi le comprano dai russi e dai nordcoreani, non di certo dagli americani come invece facevano Iraq e Afghanistan, quindi secondo me nemmeno l'intelligence USA sa realmente quale sia il potenziale bellico iraniano.

Sblindo ha scritto:

Mah non lo so, non penso che il Congresso finanzierebbe una campagna contro l'Iran (che non è l'ultimo dei paesi in quanto a potenza militare) sotto elezioni presidenziali. Da una parte sarebbe sicuramente vantaggioso per i Democratici che il lavoro sporco lo iniziasse l'uscente Bush, però sinceramente non penso che siano altrettanto privi di giudizio tanto quanto lui.
In merito alla notizia uscita negli ultimi giorni, cioè che da fonti CIA risulta che l'Iran abbia interrotto nel 2003 le operazioni per la costruzione della bomba nucleare, bisogna stare attenti a distinguere il significato delle parole, perchè "sospeso" o "interrotto" non significano "annullato", e il fatto che nel 2003 ci sia stato uno stop non significa che successivamente le attività legate alla bomba non siano riprese.

Per adesso, a differenza che con l'iraq nel quale Hussein era già in trattativa per l'esilio, sembra che stia prevalendo la diplomazia, anche perchè gli iraniani non scherzano, e le armi le comprano dai russi e dai nordcoreani, non di certo dagli americani come invece facevano Iraq e Afghanistan, quindi secondo me nemmeno l'intelligence USA sa realmente quale sia il potenziale bellico iraniano.

In effetti non hai torto ... non sappiamo il potenziale bellico effettivo dell'Iran in compenso sappiamo il potenziale delle armi "intelligenti" americane, o meglio lo sanno tutti quelli morti "per errore" , e con questo non voglio certo dire che il pazzoide che comanda in Iran sia uno stinco di santo. Io ho paura che le lobbies dei produttori di armamenti che hanno messo Bush alla casa bianca un regalino di fine mandato lo gradirebbero non poco, anche vista la crisi nera che stanno attraversando gli USA...

Dadex ha scritto:

Sblindo ha scritto:

Mah non lo so, non penso che il Congresso finanzierebbe una campagna contro l'Iran (che non è l'ultimo dei paesi in quanto a potenza militare) sotto elezioni presidenziali. Da una parte sarebbe sicuramente vantaggioso per i Democratici che il lavoro sporco lo iniziasse l'uscente Bush, però sinceramente non penso che siano altrettanto privi di giudizio tanto quanto lui.
In merito alla notizia uscita negli ultimi giorni, cioè che da fonti CIA risulta che l'Iran abbia interrotto nel 2003 le operazioni per la costruzione della bomba nucleare, bisogna stare attenti a distinguere il significato delle parole, perchè "sospeso" o "interrotto" non significano "annullato", e il fatto che nel 2003 ci sia stato uno stop non significa che successivamente le attività legate alla bomba non siano riprese.

Per adesso, a differenza che con l'iraq nel quale Hussein era già in trattativa per l'esilio, sembra che stia prevalendo la diplomazia, anche perchè gli iraniani non scherzano, e le armi le comprano dai russi e dai nordcoreani, non di certo dagli americani come invece facevano Iraq e Afghanistan, quindi secondo me nemmeno l'intelligence USA sa realmente quale sia il potenziale bellico iraniano.

In effetti non hai torto ... non sappiamo il potenziale bellico effettivo dell'Iran in compenso sappiamo il potenziale delle armi "intelligenti" americane, o meglio lo sanno tutti quelli morti "per errore" , e con questo non voglio certo dire che il pazzoide che comanda in Iran sia uno stinco di santo. Io ho paura che le lobbies dei produttori di armamenti che hanno messo Bush alla casa bianca un regalino di fine mandato lo gradirebbero non poco, anche vista la crisi nera che stanno attraversando gli USA...

Verissimo e giustissimo, tra petrolieri e armaioli questo esecutivo mi fa paura, però ripensando al passato (Somalia, lo stesso Iraq, ecc...) neppure i Democratici sembrano finanziati dai caramellai, e dato che negli USA il finanziamento dei partiti avviene con le raccolte di fondi pre-elettorali (si lo so anche in Italia, ma qui si sommano anche all'illegale finanziamento pubblico) c'è da giurarci che se cambierà il vento cambieranno anche i destinatari dei finanziamenti. In fondo nessuno vuol salire sul carro del perdente, soprattutto se sono in gioco contratti da miliardi di dollari.
Secondo me l'unica alternativa valida al ficcanasismo statunitense sarebbe un rafforzamento della UE nel campo della politica estera, ma vedendo che da Bruxelles delegano Fassino come inviato dell'Unione Europea in Birmania secondo me siamo veramente molto lontani da una politica comunitaria seria e credibile....Speriamo che almeno se lo tengano

Sblindo ha scritto:

Verissimo e giustissimo, tra petrolieri e armaioli questo esecutivo mi fa paura, però ripensando al passato (Somalia, lo stesso Iraq, ecc...) neppure i Democratici sembrano finanziati dai caramellai, e dato che negli USA il finanziamento dei partiti avviene con le raccolte di fondi pre-elettorali (si lo so anche in Italia, ma qui si sommano anche all'illegale finanziamento pubblico) c'è da giurarci che se cambierà il vento cambieranno anche i destinatari dei finanziamenti. In fondo nessuno vuol salire sul carro del perdente, soprattutto se sono in gioco contratti da miliardi di dollari.
Secondo me l'unica alternativa valida al ficcanasismo statunitense sarebbe un rafforzamento della UE nel campo della politica estera, ma vedendo che da Bruxelles delegano Fassino come inviato dell'Unione Europea in Birmania secondo me siamo veramente molto lontani da una politica comunitaria seria e credibile....Speriamo che almeno se lo tengano

In effetti la differenza tra democratici e repubblicani non è poi così netta come la vedono molti qua in Italia, gli Usa sono e resteranno sempre un popolo di guerrafondai, anche ottimi presidenti come Kennedy o Clinton le loro "belle" guerre le hanno fatte... ed infatti dopo aver fatto tanto baccano anche i democratici non hanno insistito più di tanto per il ritiro immediato dall'Iraq, magari cedendo alla pressione delle multinazionali petrolifere che adesso hanno il controllo del petrolio iracheno, vero motivo dell'attacco a Saddam (per impedire che questo petrolio andasse alla Cina che è così andata a prenderselo in Africa e sappiamo bene con che prezzo... il dramma del Darfur ), come oramai anche i più filo-americani dei commentatori si son rassegnati ad ammettere; petrolieri che hanno bisogno dell'esercito per difendere le posizioni conquistate.
Per cui credo anche io che a farla da padroni negli Usa siano le lobbi degli armaioli , gli stessi che essendo di origine ebrea fanno si che la politica USA nel medioriente sia spudoratamente sbilanciata dalla parte di Israele.
Sull'UE e la sua politica estera stendiamo un velo pietoso...