Tratto da Radioradicale.it
Il prossimo 25 aprile Beppe Grillo scenderà in piazza per un nuovo V-Day. Questa volta non si raccoglieranno le adesioni per leggi d'iniziativa popolare ma, visto il successo del 8 settembre scorso, quando in una giornata si raccolsero 300.000 firme, lo strumento scelto e annunciato sarà il referendum abrogativo con quesiti inerenti all'abolizione dell'ordine dei giornalisti, ai finanziamenti all'editoria e alla legge Gasparri sulle frequenze tv.
Ma secondo la Legge n. 352 del 1970 le firme raccolte prima di agosto potrebbero non essere valide per il deposito.
Articolo 31
“Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle camere medesime”.
Articolo 28
“Salvo il disposto dell’articolo 31, il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli medesimi a norma dell’articolo 7, ultimo comma. Tale deposito deve essere effettuato da almeno tre dei promotori, i quali dichiarano al cancelliere il numero delle firme che appoggiano la richiesta”.
Per chiarire cosa s’intenda per “deposito della richiesta di referendum” riportiamo il comunicato della Corte Suprema di Cassazione il giorno in cui Grillo consegnò i quesiti.
Annuncio di tre richieste di referendum popolari (Gazzetta Ufficiale n. 46 del 23-2-2008)
1) Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in data 22 febbraio 2008 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da 12 cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati di iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una proposta di referendum popolare previsto dall’art. 75 della Costituzione sul seguente quesito: (…)
Quindi la richiesta non è quella effettuata da Grillo ma è il deposito delle 500.000 mila firme che ancora deve avere luogo.