"Troppo vecchio per guidare un Paese moderno". Così il giudizio di Berlusconi su sé medesimo, in conclusione del forum organizzato da Adnkronos qualche giorno fa. Nel 1994 si era presentato come il grande modernizzatore, l’uomo del "nuovo miracolo italiano". Oggi è un uomo "anziano", che non conosce le nuove tecnologie. Nella campagna elettorale del 2001 era stato l’uomo delle tre ‘I’: Internet, Inglese, Impresa. Oggi, dopo sette anni, Berlusconi non è più lui. "Internet? Non lo conosco" ammette candidamente. Ma come? Viene da dire. Com’è possibile che qualcuno si candidi a far crescere il Paese, a renderlo competitivo nel mondo, a sostenere le nostre imprese nelle sfide dei mercati internazionali, e si dichiari completamente estraneo a una dimensione, quella del web, che rappresenta non più solo il futuro, ma il presente stesso del mondo in cui viviamo?
Obiettivamente è difficile dare delle risposte a queste domande. Una cosa è certa: a questo punto, assume un significato ancora più preciso quella domanda rivolta a Walter Veltroni durante una videochat, in cui un utente proponeva il web come terreno di confronto tra i due leader, viste le remore di Berlusconi in materia di confronto televisivo: “Io sono disposto a fare il confronto anche on-line – aveva detto Veltroni – ma non credo che sia il terreno preferito dal mio avversario”. E infatti…
Mi viene in mente una battuta dell'ultimo spettacolo di Beppe Grillo...in cui al mortadella veniva detto di usare Skype per ridurre i costi delle telefonate tra ministeri ed enti pubblici e lui rispondeva: si ce l'abbiamo Sky per vedere le partite...